La vetreria Bormioli

Conferenza a cura di Marco Fallini

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lancio giornalistico conferenza sulla Bormioli

La Gazzetta di Parma del 7 aprile 2025 annuncia la conferenza di Marco Fallini sulla vetreria Bormioli, nell’ambito dei Lunedì della Dante



Galleria d’immagini del Lunedì della Dante con Marco Fallini.
Per le fotografie del 7 aprile 2025 siamo riconoscenti alla Socia della Dante signora Nathalie Giaffreda.



L’incontro di lunedì 7 aprile 2025 si è aperto con il ricordo di Isa Guastalla, in prossimità della data del suo compleanno. Maria Teresa Cantoni ha letto un’intervista data da Guastalla alla giornalista della Gazzetta, Mara Varoli, alcuni anni fa ma che sembra scritta oggi per lo sguardo lungimirante sull’involuzione della società e della cultura odierna di Parma. A me è toccata la seconda lettura tratta dal libro “Mario Colombi Guidotti: la linea d’ombra” di Lisa Oppici, in cui Isa ricorda, invece, la vivacità culturale di Parma negli anni Cinquanta.

La conferenza è entrata nel vivo con il relatore Marco Fallini sul tema “La vetreria Bormioli”. Fallini è un amante della fotografia, fin dalla gioventù ha scattato foto in tutto il mondo, dalla Patagonia al Nepal, dall’India al Messico, ma sono i sentieri dell’Appennino emiliano, i castelli e i borghi medievali del territorio la sua vera passione testimoniata in varie pubblicazioni.

Dipendente della Bormioli per trentaquattro anni e, quindi, medaglia d’oro, ha accompagnato i presenti, con le immagini di Oreste Scaglioni, all’interno dei reparti di lavorazione, dei laboratori e degli uffici. Ha mostrato le ciminiere, la cisterna rossa, l’immenso magazzino con il campionario di tutti gli articoli prodotti, la vita degli operai e delle operaie, donne che lavoravano alla rifinitura del vetro: un ciclo complesso con otto forni e più di 2500 dipendenti.

Documenti preziosi di una importante realtà per la città fino alla chiusura, nel 2004, dello stesso storico stabilimento di San Leonardo ormai inglobato nel tessuto cittadino con problemi ambientali. Il vecchio impianto è stato in parte abbattuto, in parte dichiarato di interesse culturale e salvato; il marchio continua a Fidenza e in altri siti produttivi.

Da generazioni la famiglia Bormioli si dedica all’arte del vetro, infatti nel secolo XVII emigra dalla Francia per stabilirsi nei pressi di Genova dando vita ad un gruppo di vetrai. Luigi Bormioli trasferisce l’attività a Fidenza. A metà Ottocento i figli acquistano a Parma la “Reale Fabbrica delle maioliche e dei vetri” in strada Farnese per poi spostarsi nel 1903 in un vasto terreno fuori dal centro abitato, l’attuale San Leonardo.

Nel corso del ‘900 l’azienda potenzia la sua capacità di innovazione producendo un incalcolabile numero di articoli vetrari ed esportando prodotti in tutto il mondo.

All’interno della fabbrica si è creata una forte comunità di lavoratori, viva ancora oggi, una rappresentanza della quale è venuta alla Dante per ricordare il comune passato in fabbrica e per omaggiare l’amico Marco.

Marisa Dragonetti

ultimo aggiornamento della pagina: 13 aprile 2025