Un po’ di storia

L’atto di nascita del Comitato della Dante Alighieri di Parma risale all’11 marzo 1900 ed è uno dei più antichi del Paese.

Il primo Consiglio Direttivo era formato da: il Dott. Giovanni Mariotti, presidente (Sindaco di Parma); il Prof. Giorgio Rattone, vicepresidente, il Prof. Ferruccio Rizzati, segretario; il Sig. Italo Melegari, cassiere. I consiglieri erano: la Prof. Carolina Crespi, il Col. Carlo Gonfalonieri, il Prof. Angelo Sraffa, il Prof. Ing.Giuseppe Poncini, il Conte Ing. Giovanni Sanvitale.

Al nuovo Comitato parmense il Sen. Pasquale Villari, eminente storico e  uomo politico, come presidente del Consiglio Centrale della Dante Alighieri inviava il seguente telegramma:”Saluto nome Consiglio Centrale nuovo Comitato Società  Dante Alighieri costituitosi patriottica Parma, ringrazio egregi promotori, auguro feconda operosità, utile collaborazione fini comuni P.V.”

Il Comitato, già al secondo anno, contava 5 Sottocomitati o Sezioni aggregate con 350 soci: quello dell’Università, del Romagnosi, del Macedonio Melloni, delle Scuole Normali Antonietta Tommasini e Albertina Sanvitale.

Per la festa annuale del sodalizio il Presidente fece  affiggere il seguente manifesto ”Cittadini! Oggi nelle 100 città d’Italia e in quelle fuori dove sono i Comitati della Dante Alighieri si celebra la festa della benemerita Società, i fini della quale sono così alti, così sacri al cuore di ogni italiano… che nessuno dovrebbe rifiutare il proprio aiuto. Infatti: difendere la lingua e la cultura italiana, tesoro antico di sentimenti, di pensieri, di verità, patrimonio preziosissimo nostro, dovunque il conflitto delle nazionalità le minacci, procurarne la pacifica ma continua espansione, fare che ovunque sono italiani, la voce della patria arrivi, è sacro dovere. Per l’occasione la Banda Municipale e le Bande del 2° Regg. Granatieri e del 56° Regg. Fanteria eseguiranno dalle 14 alle 16 nel pubblico giardino scelti concerti.”

Nella storia centenaria della Società, le attività e le forme di promozione della nostra  lingua in Italia e all’estero sono state innumerevoli, qui se ne vuole ricordare alcune rintracciate, a fatica, negli archivi, sui giornali e nella memoria dei soci. Nel 1901 si svolge al teatro Reinach un Convegno di poeti dialettali: Trilussa, Barbacani, Testoni. All’Istituto delle Giuseppine, nel 1903, si procede all’estrazione dei Premi delle Cartoline della Befana. Tra i 12 premi spiccano due vasi di Sevres, dono della Regina Elena; gli altri premi consistono in splendide bambole in costume storico. Una serata memorabile viene organizzata nell’aprile 1912: il programma comprende un concerto di musiche del 61° Regg. Fanteria e la commedia ‘Bere o affogare’ di Leo Castelnuovo. Importante in questo stesso 1912 l’inaugurazione di Via Dante nel pieno centro di Parma. Memorabile fra gli spettacoli i due Veglioni danteschi organizzati da artisti e giornalisti parmigiani, che inventano pure un vero e proprio servizio postale tra i tre regni dell’oltretomba e il nostro mondo. Nel 1915, tanti giovani studenti, guidati dal prof. Piero Cardani, si raccolgono con patriottico coraggio attorno alla Dante Alighieri, alla vigilia della guerra.

I grandi spettacoli, i programmi con musiche, balli e recite cessano nel 1930 e sono scarse le notizie che si possono leggere sul Comitato in quell’epoca.

La Presidente prof. ssa Iole Negri apre una biblioteca scolastica nei locali a pianoterra concessi dalla Palatina; avvia un corso di cultura generale e corsi di lingua straniera, come inglese e francese. Successivamente il presidente Tenore dà alla Società una sede stabile per le riunioni e gli incontri, istituisce l’Archivio per documentare la vita del sodalizio.

Il direttore della Biblioteca Palatina, dott. Angelo Ciavarella,  succedutogli nel 1980, prosegue nel solco tracciato e raccoglie tutta la storia della Dante Alighieri di Parma in un libro edito nel 1982 per celebrare gli 80 anni di fondazione del Comitato cittadino.

Dal 1993 al 2010 è presidente della Dante Alighieri la Prof.ssa Liliana Chini Artusi che riunisce attorno a sé tanti rappresentanti del mondo culturale parmense e li fa dialogare con i soci e i simpatizzanti, creando un’affezione sincera e duratura. Liliana Artusi dà nuovo slancio al concorso poetico-letterario, coinvolgendo molti alunni di tutti i gradi scolastici e organizzando nello splendido Salone delle Feste della Banca del Monte una significativa festa di premiazione, con la consegna a ciascun allievo partecipante di un libretto con le liriche premiate, lette con immensa passionalità  dal socio Nicola Rossini e accompagnate dai disegni del socio Francesco Soncini.

Ripristina l’archivio di deposito per documentare tutte le attività svolte con materiale cartaceo e fotografico; redige, inoltre, una pubblicazione annuale (Dante a Parma) con i contributi culturali più interessanti degli iscritti, con relazioni su incontri e  scambi con altri comitati italiani ed esteri, con testi riguardanti Parma e le sue ricchezze artistiche e letterarie, i suoi personaggi famosi.

Organizza incontri periodici, invitando in qualità di relatori, note personalità del mondo della cultura, dando vita in tal modo, ai cc.dd. “Lunedì della Dante”. Promuove visite al patrimonio del territorio, gite, mostre, concerti e film. Partecipa a convegni e conferenze e si incontra con i rappresentanti della sede centrale di Roma.

Con le iniziative dell’ultimo periodo, il presidente Angelo Peticca –dopo aver provveduto a creare l’attuale sito www.parmaperdante.it con il contributo di esperti in campo regionale– in continuità con la linea direzionale della “storica” presidente Artusi della quale è stato vice-presidente, tende ad avvicinare, in particolare, il mondo degli studenti delle scuole superiori, organizzando lezioni nelle classi con scrittori  di chiara fama e quello degli stranieri, promuovendo corsi di lingua italiana. Il concorso poetico, poi, viene rivolto non solo a tutti gli studenti, ma anche agli over 65, per dare voce alla sensibilità e alla saggezza dei grandi ed alla attualità delle loro idee.

Vengono intensificati i rapporti con le Autorità del territorio e viene dato ampio spazio ai bisogni economici della Società nazionale “Dante Alighieri”, dopo i noti tagli  sui contributi dello Stato. A tal fine, insieme agli altri Comitati ed a personalità di elevata sensibilità, si lanciano appelli, si scrivono missive, si organizzano incontri, si aprono sottoscrizioni finché non viene comunicata, nel febbraio 2011, l’intervenuta parziale integrazione da parte del Ministero degli Esteri.

Da ultimo, ma non ultimo, si intensificano – grazie alla spinta propulsiva ed all’assidua partecipazione e progettualità dell’intero Comitato Direttivo – i cc.dd. “Lunedì della Dante”, apposite conferenze tenute, nella giornata del lunedì, da illustri relatori su argomenti letterari, storici e di attualità ed alle quali partecipano attivamente soci e simpatizzanti del Comitato Provinciale.

I Presidenti della Dante Alighieri:

Avv. Giovanni Mariotti 1900-1914
Conte Giovanni Sanvitale 1914-1916
Prof. Pietro Cardani 1916-1929?
Prof. Ferruccio Griziotti 1930-1940?
Avv. Lodovico Bacini 1941-1946?
Prof. Arnaldo Barilli 1946-1948?
Prof. Omero Masnovo 1949-1951
Prof. Iole Negri 1952-1971
Prof. Antonio Tenore 1971-1979
Dott. Angelo Ciavarella 1980-1993
Prof. Liliana Artusi Chini 1993-2010
Dott. Angelo Peticca 2010-

ultimo aggiornamento della pagina: 28 marzo 2011