Il 27 e 28 maggio presso l’Auditorium di Ape Parma Museo
GIORNATA DELLA DANTE E PREMIAZIONE CONCORSO LIRICHE INEDITE
Il prossimo 27 e 28 maggio presso l’Auditorium di Ape Parma Museo, gentilmente posto a disposizione dalla Fondazione Monteparma, si svolgerà la cerimonia di premiazione degli studenti e degli adulti vincitori del 51° concorso di poesie “NUVOLE”, indetto dalla nota associazione cittadina nell’ambito della 79ª Giornata Nazionale della Dante.
Il tema scelto ha visto quest’anno scolastico 2024/2025 la partecipazione di ben 283 interessati, studenti di ogni ordine e grado di Parma e Provincia e poeti adulti, che hanno evidenziato pensieri, sentimenti ed emozioni, ponendo l’accento su parole di notevole attualità nel mondo di oggi, quali libertà, amore, fraternità, pace, speranza.
Le poesie degli studenti parlano, pertanto, del loro diritto al sorriso e ad una vita serena.
La cerimonia di premiazione, alla presenza delle Autorità cittadine, vedrà nella prima giornata, dalle ore 16,00 alle ore 18,00, i vincitori delle scuole secondarie di primo grado, che hanno partecipato in numero molto elevato al concorso, mentre il giorno successivo 28, alla stessa ora, verranno premiati gli alunni della scuola primaria, quelli della scuola secondaria di secondo grado ed i poeti adulti.
Sarà un momento di festa per la poesia senza la quale non si può sopravvivere, perché tutti ne abbiamo bisogno!
Angelo Peticca

La Gazzetta di Parma del 26 maggio 2025 annuncia a pagina 14 le due giornate di premiazione del concorso per poesie inedite sul tema «Nuvole» indetto dal Comitato locale della Società Dante Alighieri
PRESENTAZIONE
Il tema scelto del concorso di liriche inedite quest’anno, che ha visto la partecipazione di ben 283 interessati, è “NUVOLE”.
I miti greci narrano che Zeus prese una nuvola e ne creò Neféle, una sosia della moglie Era, per proteggerla dalle insidie di un re. Tra i numerosi miti che la riguardano, ricordiamo che Neféle era, in fondo, un fantasma di vapore, che si aggirava sconsolato nell’Olimpo. Così le nuvole, che prendono in greco il suo nome, velano l’azzurro del cielo, a volte coprendone per intero il colore. Altre volte si gonfiano e mandano sulla terra una violenta pioggia, liberando il cielo.
Queste poesie sembrano germogliare da quella pioggia, perché i versi nascono dal territorio dell’anima, crescono in strutture semplici o complesse, ma sempre stabiliscono quella che Platone chiamava divina follia, una relazione tra l’umano e il mistero del sacro. Uno studente, che abbia letto molto o poco, esce ogni tanto dal mondo, sognando ad occhi aperti, e lascia andare la testa tra le nuvole. Che sia sulla carta, su un muretto o sullo schermo di uno smartphone oppure per mezzo dell’intelligenza artificiale, lo stesso diventa capace di raccogliere emozioni, sentimenti, pensieri, amalgamandoli in una nuova sostanza che non segue le regole della sintassi o della logica, perché, appunto, si fa poesia. La poesia sgorga come zampillo di sorgente di generazione in generazione, dice che da sempre, se la filosofia è propria di età più avanzate, la regola è che i versi più belli siano scritti da giovani. Aveva ventun anni Leopardi quando, all’ombra di una siepe, compose L’Infinito. La parola poesia, senza la quale non si può vivere, fa rima con le parole amore, libertà, fraternità, speranza, desiderio di uguaglianza. È una rima baciata, nascosta nel suono perché radicata nel profondo di anime belle, come quelle che Dante incontra oltre le nuvole. Di questa poesia ha bisogno oggi il mondo, più che mai, per sopravvivere, per lanciare nel futuro un urlo potente e sottile che inviti a costruire forze di pace, rime cangianti di tutti i colori. Le poesie degli studenti parlano del loro diritto al sorriso e ad una vita serena. Queste poesie fanno tre passi tra le nuvole dove i ragazzi intravedono i loro paesi lontani, incontrano la vecchia Neféle, la invitano a versare una intensa pioggia che, lavando lo sporco delle ipocrisie e delle guerre devastatrici, ridoni alla terra reali speranze di pace.
Angelo Peticca
Presidente del Comitato di Parma
della Società “Dante Alighieri”

Grande spazio alla premiazione degli alunni della Secondaria di primo grado ha dedicato a pagina 17 la Gazzetta di Parma del 28 maggio 2025. Dietro ai ragazzi coi loro diplomi si riconoscono, da sinistra a destra, il Presidente del Comitato di Parma della Dante Alighieri Angelo Peticca, il Direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi, i consiglieri del Direttivo Italo Comelli e Stefano Mazzacurati, Sabrina Colafati dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Carlo Terrana della Prefettura e infine Maria Pia Bariggi Vicepresidente del Comitato della Dante di Parma
Immagini del 27 maggio 2025 della premiazione degli studenti della Secondaria di primo grado
Immagini del 28 maggio 2025 della premiazione degli studenti della Primaria, della Secondaria di secondo grado e degli adulti
ultimo aggiornamento della pagina: 31 maggio 2025