Incontrarsi a Parma

Accompagnando
gli amici di Bienne

Accompagnare in giro per Parma, in una settimana pazzerella di aprile, trenta Soci svizzeri provenienti da Bienne, è stata un’esperienza straordinaria perché si è instaurato da subito un rapporto di viva e spontanea simpatia. La settimana è stata caratterizzata da numerose iniziative. Si sono intrecciati visite alle piazze storiche, alle chiese ricche di tesori artistici, ai musei più significativi con percorsi musicali e assaggi gastronomici.

I Soci hanno visitato Duomo e Battistero, la chiesa della Steccata e la chiesa e il monastero di San Giovanni. Hanno ammirato il teatro Farnese, tutto in legno, e le tele di tanti pittori famosi nella Galleria Nazionale e nella Pinacoteca Stuard.

Hanno ascoltato musica operistica, lo Stiffelio di Verdi, al Teatro Regio e concertistica in Duomo, sotto la cupola dorata del Correggio.

Non sono mancate le escursioni a rocche e castelli della provincia e la visita alla mostra delle tavole della Divina Commedia illustrate da Doré, Nattini, Scaramuzza a Mamiano.

L’itinerario più goloso ha riguardato la gastronomia parmigiana: torta fritta e salumi del territorio, tortelli di erbette e di zucca, punta di vitello ripiena, il tutto annaffiato con lambrusco e malvasia spumeggianti.

Un appuntamento significativo ha riguardato la donazione di documenti di Filippo Magawly, ministro di Maria Luigia, alla Deputazione di Storia Patria, dove il dott. Farinelli ha preso in carico carte e pergamene consegnate gentilmente dalla presidente Floria Nobs.

Gli ospiti svizzeri, arrivati con un programma già ben delineato, si sono lasciati guidare dal presidente, Angelo Peticca, e dagli amici del Direttivo, che hanno voluto aggiungere autentici ingredienti locali per rendere il loro soggiorno davvero speciale.

Nonostante Bienne sia una città franco-tedesca, la lingua italiana è stata il veicolo abituale di comunicazione per tutti, consentendo la trattazione di ogni argomento ed un’immersione totale degli ospiti nell’atmosfera cittadina.

Presto giungerà in Emilia un folto gruppo di Israeliani di Gerusalemme e si fermerà a Parma per consultare il fondo ebraico della nostra Biblioteca Palatina, un deposito importantissimo di cui siamo orgogliosi.

I prossimi Soci in arrivo nella nostra città, all’inizio del 2013, provengono da Limoges: potranno constatare quante testimonianze francesi caratterizzano la lingua e la storia di Parma.

Lori Carpi

ultimo aggiornamento della pagina: 2 luglio 2012