Il tema dell’esilio
nella Commedia di Dante

Isa Guastalla:
Dante e il tema dell’esilio

Tutte le conferenze da noi proposte fino ad ora hanno goduto della presenza e del consenso di un folto pubblico, ma quella tenuta il 19 novembre dalla Vicepresidente Isa Guastalla sul tema dell’Esilio nella Divina Commedia è stata certamente la più rappresentativa della Società Dante Alighieri.

Guastalla ha parlato, con la consueta colta spigliatezza, delle profezie sull’esilio che il poeta ascolta da varie anime incontrate nell’al di là. Ha citato Farinata degli Uberti, Brunetto Latini, Corrado Malaspina, Provenzan Salvani e Cacciaguida, in un percorso trasversale tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. La lezione di Isa è arrivata al cuore per forza e bellezza poetica e alla memoria di tutti – tutti, e credo di non sbagliare – i presenti che hanno ritrovato il tempo dei loro studi e il piacere dei ricordi.

Vorrei chiudere con alcuni versi interpretati da Isa con profonda commozione per la loro dolorosa e vasta attualità: la prima sofferenza di chi parte è lasciare il paese, la casa, i propri cari.

Tu lascerai ogni cosa diletta
più caramente; e questo è quello strale
che l’arco dello essilio pria saetta
.

e i famosissimi:

Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale.

(Paradiso – Canto XVII)

ultimo aggiornamento della pagina: 25 novembre 2012