Lo zooforo del Battistero di Parma
relazione

Il Battistero di Parma, costruzione religiosa risalente agli inizi del XII secolo, è da considerarsi un autentico capolavoro artistico, sia dal punto di vista architettonico nella sua struttura ottagonale, sia per la ricchezza dell’arredo scultoreo presente esternamente sui portali, sia internamente per il prezioso apparato iconografico della cupola e delle pareti.

Oltre ai portali, una preziosa decorazione scultorea circonda interamente l’edificio, lo zooforo, costituendo un fregio ornamentale composto da 75 formelle in bassorilievo, in cui sono rappresentati 64 animali. Un autentico bestiario medievale, illustrato non su pergamena come l’antico Fisiologo, ma sulla pietra.

Animali di terra, del mare e del cielo, nonché mostri ed animali mitici e fantasiosi come la sirena, il drago, il centauro, l’idra, il grifone, l’unicorno, il basilisco, che rinviano a significati allegorici nella loro natura ambigua, inducendo l’uomo cristiano ad una continua riflessione sulla presenza del bene e del male, dei vizi e delle virtù, per ricercare la salvezza all’interno di quell’edificio che offre il battesimo.

Su questi aspetti, con una illustrazione del bestiario del Battistero , si è svolta la video conferenza tenuta dal socio Italo Comelli martedì 15 dicembre, che segna una ripresa (per ora a distanza) delle attività culturali della Dante Alighieri, dopo un periodo di forzata interruzione causata dalla attuale situazione sanitaria.

ultimo aggiornamento della pagina: 18 dicembre 2020