I vizi danteschi.
Dai codici medioevali
ai fumetti.
Un viaggio illustrato
lungo 700 anni

Relatore: Francesco Gallina

Francesco Gallina, 24 anni, laurea in lettere presso l’Università di Parma, già una lunga bibliografia alle spalle, frutto di una prodigiosa capacità di lavoro. Tiene conferenze, organizza laboratori di scrittura nelle scuole, è redattore presso alcuni giornali locali e cura la rubrica ‘Officina Parmigiana’ dedicata alle pievi del parmense. È autore di un romanzo thriller ‘De perfectione’ (2012), del saggio ‘La poetica musicale nel Decameron'(2015) e, recentissimo, del saggio ‘Sotto bella menzogna. Influenze eterodosse e catare nel Convivio e nella Commedia di Dante Alighieri’, che ha vinto il Premio fiorentino La Ginestra (2016).

Per i Lunedì della Dante, il 13 marzo 2017 Gallina ha proposto una conferenza con proiezioni dal titolo “I vizi danteschi. Dai codici medioevali ai fumetti. Un viaggio illustrato lungo 700 anni”. Il discorso è ‘limitato’ all’Inferno e, dopo una premessa di tipo metodologico, con riferimento ai luoghi dove l’autore ha reperito immagini riguardanti i diversi episodi dell’Inferno dantesco, procede con la proiezioni di immagini corredate dalla spiegazione del significato e della posizione dell’artista che ha illustrato l’episodio prescelto. Si va da rappresentazioni risalenti al Duecento, a illustrazioni cinquecentesche, fino all’Ottocento e al Novecento. Appaiono così sullo schermo gli stili che hanno caratterizzato secoli e movimenti, dagli smalti e oro di illustrazioni senesi del Trecento a quelle romantiche del parmigiano Scaramuzza, che, nella prima metà dell’Ottocento, ha dipinto con la tecnica ad encausto una stanza della Biblioteca Palatina di Parma, all’immancabile Gustave Doré fino alle figure dilatate e volutamente orride del periodo del Surrealismo e a quelle di una straordinaria dolcezza esecutiva nel disegno e nel colore del parmigiano Nattini. Curiosa è la presenza dei fumetti, di origine disneyana, pubblicati non a scopo parodistico, ma con la volontà di rendere accessibile e gradita la poesia della Commedia ai ragazzi. Si tratta infatti di immagini dirette ai giovanissimi dell’ultima classe della scuola Primaria (ex-Elementari) e della Secondaria di I grado (ex-Scuola Media).

La vivacità espositiva di Gallina, unita all’interesse per una prospettiva particolare della lettura di molti canti dell’Inferno dantesco, ha suscitato nel pubblico una partecipazione e una concentrazione che non sono venute meno sino alla fine del discorso. Inoltre, il conferenziere ha illustrato brevemente, ma con precisa e approfondita conoscenza, il tema del suo ultimo libro, (argomento della sua laurea magistrale) riguardante la presenza di influenze eterodosse e catare nell’opera di Dante, suggerendo nuove prospettive e nuovi ampliamenti nel campo delle interpretazioni del Convivio e della Commedia. Nel futuro se ne potrà forse ricavare un’altra interessante conferenza.

Isa Guastalla

 


 

ultimo aggiornamento della pagina: 16 aprile 2017